Orybal's weblog

free your soul

Ciao, Vik… raccoglieremo il tuo testimone?

Abbiamo perso Vittorio Arrigoni. Noi, italiani e cittadini del mondo, che teniamo ai diritti  umani e alla pace e anche i palestinesi, per la libertà dei quali aveva speso le sue energie. Con l’ISM, in azioni nonviolente.

Era uno dei miei amici in Facebook, che non si conoscono veramente, ma della vita dei quali si hanno aggiornamenti quotidiani, e coi quali si può interagire, tanto da diventare familiari. Era anche amico in Fb di Rim, una mia amica tunisina,… che ci è rimasta molto male, per quello che è successo. Si finisce per volere bene alle persone positive.

Dal 2008, anno in cui era giunto a Gaza da Cipro con una Freedom Flotilla, aveva portato testimonianza di quello che stava succedendo dentro la Striscia di Gaza, oscurata dai media, anche durante l’orrenda operazione Piombo Fuso del 2009, che è giusto considerare MASSACRO E NON GUERRA. Inutile enumerare i morti di quel bombardamento: erano troppi. Ma Vik testimoniava dello stillicidio quotidiano anche di questi giorni: bombe, droni e altre diaboliche armi uccidevano donne e bambini…. come nel 2008 anche nel 2011 sono stati uccisi alcuni bambini che giocavano a calcio.

Ora non c’è il corrispondente da Gaza per Peacereporter e Il Manifesto. Lì c’è ancora una ragazza italiana, Silvia, con l’ISM… chissà se rimarrà dopo quello che è successo… forse non è da augurarglielo.

Gli assassini che hanno rapito Vittorio ed inscenato un ultimatum di 30 ore, con scambio di prigionieri, da loro non rispettato (se dici 30 ore, devi aspettare le 30 ore… stronzo!) – che hanno ucciso Vittorio poco dopo fargli un video rivendicativo – si dichiarano salafiti, e catturati (2 dei 3, credo) oggi hanno confessato di essere attivi nelle forze armate di Hamas. Che ha tentato un blitz per salvare il nostro amico, ma lo ha solo trovato ucciso in un brutto modo.

Oggi gruppuscoli della destra israeliana hanno festeggiato :(. Era contro di loro e le azioni sporche dell’IDF in Gaza che Vittorio scriveva.

Il quotidiano Libero – che di libero non ha niente –  continua con le sue notizie idiote a voler evidenziare che Vittorio stava con Hamas. Probabilmente, è Hamas stesso che lo dichiara proprio martire, non lo metto in dubbio: fa loro comodo strumentalizzare l’evento. Ma Vittorio non stava con Hamas: Vittorio sosteneva i Gaza YBO, Gaza Youth Breaks Out,  che avevano fatto un manifesto per l’unione dei palestinesi. Denunciano la corruzione dei loro leader politici, di Fatah o di Hamas, usufruendo del proprio diritto di cittadini di essere critici verso i propri eletti, senza dover esser accusati di offendere i martiri della Resistenza. Il 15 marzo hanno manifestato lanciando un appello su facebook e a Gaza c’era Vittorio a testimoniare che Hamas li ha fatti attaccare dalle proprie forze dell’ordine. 😦 Li hanno picchiati anche quelli di Fatah a Ramallah.

Moni Ovadia dubita come molti di noi che i mandanti siano quelli che si sono dichiarati assassini. I salafiti stessi e gruppi filo AlQaeda sostengono che “nessun palestinese sano di mente poteva volere la morte di uno come Vittorio Arrigoni….”.

Egidia Beretta, la madre di Vittorio, fa sapere che la salma non passerà per Israele. Tornerà in Italia via Rafah, in Egitto… perchè non voleva aver niente a che fare con il paese occupante…  La mamma, inoltre, come ci fa sapere Gaza TV News come anche altre fonti di informazione, ha dichiarato che parteciperà alla prossima Freedom Flotilla. “Vaya mujer!”, è uno dei commenti che ho letto…  🙂

Addio, Vittorio.

Leggendo il sito dei GAZA YBO si coglie la speranza che loro troveranno la forza per non arrendersi al dolore. Scrivono:

We want three things. We want to be free. We want to be able to live a normal life. We want peace. Is that too much to ask? We are a peace movement consistent of young people in Gaza and supporters elsewhere that will not rest until the truth about Gaza and Palestine is known by everybody in this whole world and in such a degree that no more silent consent or loud indifference will be accepted. And if we fail, other groups will take our place, until our voice can’t be ignored anymore.

Il ruolo  di chi come noi non vive a Gaza sarà cercare i loro post su Twitter e Facebook e dargli diffusione… se non potremo salire sulla prossima Freedom Flotilla di Maggio, rinominata in onore di Vittorio “Freedom Flotilla STAY HUMAN”. Ignorare la voce dei ragazzi di Gaza e della Palestina, dimenticarci dei loro sogni, sarebbe ingiusto.

Qui sotto, inserisco il video di una veglia in London per portare rispetto a Vittorio. Testimonianze di chi lo ha conosciuto. Ragazze delicate, e dopo quello che ho letto su come vengono trattati i volontari dell’ISM che si presentano alla frontiera israeliana (leggete Vai in Palestina, sul sito ISM Italia), questo loro aspetto dolce stupisce. Cantano anche a modo loro “Bella ciao”, che è una delle canzoni venute a mente anche a me… perchè Vittorio è ha dedicato il suo tempo alla LIBERTA’ dei palestinesi.

I nostri giornali di destra denigrano sempre i pacifisti. Ecco una lettera di risposta di un amico di Vittorio.

Cinzia Nachira: Tutti coloro e tutte coloro che da decenni chiudono gli occhi sulle atrocità di cui il popolo palestinese è vittima, in tutte le sue componenti, sono i veri responsabili di queste morti atroci, dell’imbarbarimento in cui vorrebbero che i palestinesi sprofondassero per poter giustificare i propri crimini, sempre rimasti impuniti.. Continua… CINZIA NACHIRA.Vittorio Arrigoni RIV1

Domani 19 aprile ci sarà una veglia al Cairo alle 19.30 per ricordare Vic: Candlelight Vigil for Vittorio Arrigoni in Cairo & Worldwide.

La manifestazione a Gaza per Vittorio…

Untitled from Mohammed Al Majdalawi on Vimeo. Peacereporter ci racconta il primo giorno a Gaza senza Vic.

Cuore, se un ignorante ti dice che l’anima, come il corpo, è mortale, rispondi che anche il fiore muore, ma i semi rimangono…..
Kahlil Gibran
RESTIAMO UMANI ♥

PRESS RELEASE: ISM COMMITTED TO STAYING IN GAZAISM GAZA

Following the murder of our comrade and friend Vittorio, we, activists
of the International Solidarity Movement, reiterate our commitment to
remaining in Gaza.  We will continue to work with and live among the
Palestinian population as we continue the work to which Vik was so
committed.

In these days of mourning, Palestinians have organized numerous
memorials for Vik; they constantly remind us how sorry they are to
have lost him, of how they loved him, his closeness, his affection,
and his indignation at what is happening here in Gaza.  We know that
the group that perpetrated this horrible crime does not in any way
represent Palestinian society.  The Palestinians of Gaza are our
friends, our colleagues, and our reason for being here; we will
continue to stand by their side.

As we had done when Vittorio was with us, we will continue to stand
alongside the Palestinian people, we will continue to struggle against
the occupation, we will continue to accompany farmers to their lands
along the border, we will continue to participate in demonstrations,
and we will continue to tell the world what happens here in the Gaza
Strip, Palestine.  We think that Vik would agree with Che Guevara when
he said, “Don’t cry for me if I die, do what I was doing and I will
live on in you.”  The best way to honor Vik is to continue the work
that he was doing.  In particular we will soon begin crewing a boat
whose mission is to monitor the violation of human rights in
Palestinian waters.  This boat will have its maiden voyage on April
20: Vik had strongly backed this project and he had enthusiastically
participated in its realization.

Vik has been an inspiration to all of us, we all hope to live up to
his example.  In a documentary about him, Vik said he would have liked
to be remembered by Nelson Mandela’s quote; “A victor is merely a
dreamer who never stops dreaming.”  Your dreams are our dreams; we
will never forget you, Vik.


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YOUTUBE: http://youtube.com/user/ISMPalestine
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Questa voce è stata pubblicata il 18 aprile 2011 da in libertà.

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